Girando sul web sono incappato nella "regola" dei 400.000 di cui non ero a conoscenza e che vi riporto come l'ho letta. Si tratta di una regola empirica sviluppata negli anni '30 all'interno dei laboratori Western Electric che indica gli estremi di risposta in frequenza per ottenere un sistema di altoparlanti che viene percepito come "naturale". In pratica si deve moltiplicare la frequenza dell'estremo basso per la frequenza dell'estremo alto e il risultato deve essere circa 400.000. Per esempio, se il limite inferiore di un sistema di altoparlanti è di 80 Hz allora, per ottenere un sistema che "suona naturale" si deve scegliere un limite superiore di 5000 Hz (80 x 5000 = 400.000), ne' più ne' meno. Curioso vero?

Se volete divertirvi a calcolare i limiti della risposta in frequenza che, secondo questa regola, permettono di avere un suono "naturale" vi anticipo qualche risultato:
100 Hz - 4000 Hz = 400.000
80 Hz - 5000 Hz = 400.000
50 Hz - 8000 Hz = 400.000
40 Hz - 10000 Hz = 400.000
20 Hz - 20000 Hz = 400.000

Questo è probabilmente il vero motivo storico per cui la risposta in frequenza che definisce per antonomasia l'hifi è stata determinata per l'intervallo 20 Hz - 20000 Hz.

un citofono...

Immagino che non venga spiegato su quali basi logiche dovrebbe fondarsi tale "regola"

Negli ultimi giorni ripensavo a questa regola dei 400.000 (eventualmente fino a 750.000 come abbiamo visto) e potrà sembrare una cosa banale ma forse è anche questo uno dei motivi per cui le vecchie radioline AM/FM hanno in genere un suono più equilibrato di quelle moderne (e per moderne intendo da metà anni '80 in poi). Infatti fino a quegli anni era comune usare un altoparlante in carta con risposta in frequenza limitata in alto. In seguito comparvero e si diffusero altoparlanti (parlo di audio portatile) più potenti, più rigidi e con cupoletta metallica capaci di salire meglio in alto (ma rimanendo le medesime limitazioni in basso per motivi fisici). Il risultato: suono sempre più brillante ma sempre meno piacevole (per quello che sono i miei ricordi). Chissà che questo abbia anche a che fare con la regola dei 400.000?

A mio parere, la regola dei 400.000 si dovrebbe applicare anche ad un altro caso dove la coperta "è troppo corta": i sistemi monovia. I più vecchi del forum forse ricordano che, prima di incontrare Massimo, ho avuto un periodo in cui mi dedicai a sperimentare diversi altoparlanti cosiddetti a "larga banda" con risultati contrastanti. I diffusori monovia non suonavano mai equilibrati: magari can qualche incisione erano affascinanti (quelle con un limitato contenuto spettrale) ma alla fine c'era sempre qualcosa (al di là degli evidenti problemi di tenuta in potenza) che rendeva la riproduzione poco naturale. Gli unici risultati in un certo modo soddisfacenti li ho ascoltati solo da sistemi monovia con enormi caricamento in basso (quindi con una certa estensione sulle basse frequenze) oppure da sistemi compatti con altoparlanti vintage (quindi limitati in alto rispetto ai larga banda più moderni). Anche questa mi pare una ulteriore dimostrazione della regola dei 400.000. Se oggi dovessi costruire da zero un sistema monovia ne terrei in debito conto: meglio avere una minore estensione in alto se in basso non è possibile scendere per evidenti limiti fisici.