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Dove va l'intrattenimento?

 
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Inviato: 05 Feb 2018 15:21 pm    Oggetto: Ads

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myfisite
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MessaggioInviato: 15 Mar 2017 15:34 pm    Oggetto: Dove va l'intrattenimento? Rispondi citando

Argomento degno di un'analisi sociologica: come cambiano l'intrattenimento e la sua fruizione nel corso degli anni. Ho avuto modo di rifletterci sopra durante l'ultima visita a casa di mio fratello, classe 1971: aveva appena finito di installare il nuovo kit di Sky per la TV e aveva smontato l'impianto hifi ormai non più utilizzato. Anche mia sorella e l'altro fratello, dopo decenni in cui non poteva mancare l'impianto hifi in casa (incluso il vinile) l'hanno definitivamente abbandonato. Ormai troneggiano in casa enormi schermi dai 50 pollici in su che sembrano essere diventati la sola forma di intrattenimento mediatica (smartphone a parte). Anche da voi è così? La fruizione domestica della sola musica sta scomparendo?
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Gianfranco



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MessaggioInviato: 15 Mar 2017 20:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

In gioventù, mio fratello, classe 71, videoregistratore e film, io intanto vinile e cuffie...
Oggi, mio fratello calcio e Sky, io musica liquida con cuffie e non...

Se sei appassionato di musica riprodotta lo resti. Magari tuo fratello si adeguava agli 'usi e costumi' dell'epoca.

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Gianfranco
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andreamilano



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MessaggioInviato: 16 Mar 2017 0:16 am    Oggetto: Re: Dove va l'intrattenimento? Rispondi citando

myfisite ha scritto:
Argomento degno di un'analisi sociologica: come cambiano l'intrattenimento e la sua fruizione nel corso degli anni. Ho avuto modo di rifletterci sopra durante l'ultima visita a casa di mio fratello, classe 1971: aveva appena finito di installare il nuovo kit di Sky per la TV e aveva smontato l'impianto hifi ormai non più utilizzato. Anche mia sorella e l'altro fratello, dopo decenni in cui non poteva mancare l'impianto hifi in casa (incluso il vinile) l'hanno definitivamente abbandonato. Ormai troneggiano in casa enormi schermi dai 50 pollici in su che sembrano essere diventati la sola forma di intrattenimento mediatica (smartphone a parte). Anche da voi è così? La fruizione domestica della sola musica sta scomparendo?


Credo che tutto parta dai genitori. I miei, entrambi appassionati di musica, sono riusciti a trasmetterci le loro emozioni a noi tre fratelli. Tutti, bene o male, abbiamo un impianto. Io e quello più piccolo adoriamo anche i vinili. Il "medio" ascolta da impianto 5.1 per comodità, ma ha molti più cd di me.
A me non piace stare molto davanti al televisore per vedere canali pieni di pubblicità. Quando ci rimango sono la disperazione della mia compagna. Mentre lei preferirebbe uno o più film, magari horror, io dal canale 400 in poi di Sky, anche se ultimamente dopo mezz'ora mi addormento sul divano. Lo smartphone lo uso per telefonare e vedere qualche pagina web quando sono in giro.
Tutti amiamo ascoltare musica, anche a volume sostenuto, in auto mentre si viaggia. Il massimo per chi come me ama anche guidare per ore.

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Andrea Loberto
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myfisite
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MessaggioInviato: 17 Mar 2017 13:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:

Se sei appassionato di musica riprodotta lo resti. Magari tuo fratello si adeguava agli 'usi e costumi' dell'epoca.


Io credo che molte persone nel corso del tempo cambino gusti, abitudini, motivazioni e forme di intrattenimento. In fondo anche la passione per la musica riprodotta si può vedere come un adeguamento agli "usi e costumi" dell'epoca. L'argomento si presta a molti spunti di riflessione e interpretazioni diverse. Quello che mi pare di vedere in generale è che il mutamento del costume stia portando a una fruizione più immediata e più orientata in direzione emotiva. Perciò l'intrattenimento video sta prevalendo sul solo audio. La musica diventa il contorno e lo sfondo di un'immagine.
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Gianfranco



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Residenza: Da qualche parte la' fuori...

MessaggioInviato: 17 Mar 2017 15:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Si, però il cinema e la TV c'erano anche prima... Very Happy

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Gianfranco
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Roby1973



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MessaggioInviato: 17 Mar 2017 15:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

" La musica diventa il contorno e lo sfondo di un'immagine." che lancia un sacco di messaggi subliminali ormai neanche più tanto nascosti dove fra i più innocenti ti dicono che devi comprare comprare comprare se no non vali ma altri sono nettamente peggiori.
Non sono un complottista almeno non lo ero ma alcune cose ti danno veramente da pensare!
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myfisite
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Registrato: 09/02/11 10:49
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Residenza: Prov. Milano

MessaggioInviato: 18 Mar 2017 23:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

Beh, se è per questo, ormai non solo i film e la televisione ma anche la maggior parte della musica e delle canzoni tendono alla destrutturazione antropologica per meglio controllare la formulazione dei concetti, l'espressione delle parole e la visione del mondo. Il fenomeno è cominciato nei primi del '900 negli Stati Uniti ed ha avuto una grande accelerazione negli anni '60 con i cosiddetti movimenti giovanili che non a caso furono legati a determinati generi musicali (la televisione non era infatti ancora così diffusa). Con l'arrivo in ogni casa della "macchina sonora e delle immagini" fu tutto più semplice per i detentori dei media: il potere di condizionamento delle immagini + suono è ancora maggiore rispetto al solo audio. E negli ultimi decenni le tecniche audiovisive si sono talmente evolute da rendere l'esperienza soggettiva mediamente molto più coinvolgente rispetto a prima. Invece mi pare che per il solo audio non ci sia stata pari evoluzione (o devoluzione). Che ne pensate?
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Roby1973



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MessaggioInviato: 20 Mar 2017 10:19 am    Oggetto: Rispondi citando

PIENAMENTE D'ACCORDO !!!!
Non sarei stato capace di esprimerlo meglio!
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myfisite
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Residenza: Prov. Milano

MessaggioInviato: 21 Mar 2017 0:10 am    Oggetto: Rispondi citando

Per tornare in argomento, hanno regalato alle mie bambine il DVD di Wall-E, film d'animazione Disney Pixar del 2008. La colonna sonora e l'audio sono notevoli: al compositore Thomas Newman si è affiancato Peter Gabriel (sua la canzone dei titoli di coda) per ottenere una produzione di prim'ordine. Per non parlare di Ben Burtt, il sound designer, che ha lavorato più di un anno per creare le voci dei robot e le ambientazioni sonore (per chi non lo sapesse Burtt è il creatore degli effetti sonori della saga di Guerre Stellari). Insomma, la mia impressione è che negli ultimi anni sia dal punto di vista tecnico che artistico la qualità delle produzioni audio dedicate al cinema stia chiaramente superando quelle che si limitano al solo audio musicale (ovviamente senza tenere in conto il valore aggiunto dell'immagine). Qualcuno ha la stessa impressione?
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paofie



Registrato: 01/02/11 10:56
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Residenza: Piombino (LI)

MessaggioInviato: 23 Mar 2017 13:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

myfisite ha scritto:
ualcuno ha la stessa impressione?


Concordo. Volevo aggiungere che secondo la PNL (e se non ricordo male) le persone che hanno il canale uditivo come quello previlegiato di comunicazione sono solo il 20% del totale. 40% sono visivi e 40% cinestesici (gusto, olfatto e tatto). Ne consegue che la musica solo riprodotta è destinata ad una nicchia ristretta di appassionati.

_________________
Ciao
Paolo
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