Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 10:59 am Oggetto: Cosa ci dicono le misure?
prendo spunto dai discorsi di questi giorni, che al netto delle frange polemiche, totalmente inutili secondo me ripeto e controproducenti, mostrano un approccio agli ascolti diverso dal nostro, ma che personalmente mi interessa approfondire (che poi è il discorso di Massimo sulla misurazione del CCI)
A tal fine chiedo a Fabrizio in quanto esponente di questo modo di approcciare gli ascolti, ma non solo ovviamente, la domanda è rivolta a tutti:
rispetto all'ascolto, cosa ci dicono le misure? quali parametri permettono di misurare e quindi di trovare corrispondenza poi all'ascolto?
inizio io, per quanto ne possa capire: la linearità e l'estensione della risposta, credo che questa sia misurabile.
ora le domande:
il livello di dettaglio che un impianto è capace di restituire, è misurabile? io credo di sì anticipo, ma non ne sono sicuro al 100%
Registrato: 31/01/11 20:11 Messaggi: 736 Residenza: latina
Inviato: 11 Set 2017 11:04 am Oggetto:
Naturalmente Fabrizio ti dirà che può misurare e modificare tutto...
ma visto che la domanda la poni in questi spazi , ti ricordo che la madre di tutte le misure son vent'anni che la si cerca inutilmente
Le misure possono dire un sacco di cose.
Nel mio campo (non è l'audio) sono fondamentali e devono essere certificate, ma non basta....perchè se al committente, che a sua volta ha i suoi tecnici, non escono gli stessi numeri o dei risultati all'interno di uno scarto (prestabilito) di errore, putroppo o per fortuna, non puoi modificare la fisica, la storia, l'universo a tuo piacimento.
Però l'argomento è veramente stuzzicante, vale la pena perderci del tempo!
Allora, vediamo....facciamo un'ipotesi:
Una volta che arriva uno e fa una misura e devi pendere dalle sue labra perchè ti mostra un grafico sul piano cartesiano con delle forme di cui ne tu ne io ne tanti altri ci capiscono nulla e comincia a raccontarti la rava e la fava sull'interpretazione di questo e quest'altro....dove ovviamente l'ESPERTONE è lui...e dove si evince (probabilmente a ragione) che sei sordo, sei (sempre a ragione) decisamente stupido e un giorno di questi (spiacente, ma qui siamo già alle certezze..) ti cadrà il pistolino.
Magari è vero (se lo dice lui!) o magari mi prende per il di dietro ma del resto nella vita bisognerà sempre districarsi tra i dubbi.
Ovviamente siccome non sono in malafede, si da per scontato che tutte le misure siano fatte a regola d'arte cè sempre la possibilità di fare qualche errorino, ma a tutti è concesso il perdono.
E poi perchè pensare male quando si è tra galantuomini!?
Inoltre, questo mi ricorda un'altro pensierino avuto questa mattina mentre mi arrovellavo al solito di pensieri (ero sul water).
Pensando ai paradossi umani (mi concentro molto sul water...), finalmente partorisce (ops...) in me un bel pensiero...ovviamente un pensiero generico ASSOLUTAMENTE non riferito ad una persona, ma genericamente potrebbe essere riferita a qualsiasi persona, possibilmente bella, intelligente e talentuosa.
Credo di aver avuto un'illuminazione:
Possibile che un patrimonio dell'umanità, che magari rafforza il proprio status di patrimonio dell'umanità citando nomi illusti e riconosciuti dal gota mondiale dei patrimoni dell'umanità, perda il suo inestimabile tempo...sui FORUM "generalisti".... invece di sfoggiare la SUA cultura direttamente sui FORUM dove questi nomi illustri di cui alcuni ancora in vita, parlano di barbecue, acustica e fisica quantistica?
Quale soddisfazione migliore di essere riconosciuto patrinonio unesco direttamente dai propri pari!?
Non so il perchè ma ho la netta sensazione che sarà un dubbio che mi porterò dietro per tanto tanto tanto tempo, o magari fino a domani mattina, all'appuntamento con il water...
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 13:47 pm Oggetto:
mah, incredibile, non si riesce davvero a uscire da questo filone..davvero fatico a capire il perchè..me ne farò una ragione
cmq
io credo che un conto sia l'analisi delle misure, ma qui siamo prima, io chiedo cosa riusciamo a misurare in ambito audio,che poi ritroviamo all'ascolto. Quindi le interpretazioni sarebbero dopo, non prima, "siamo salvi" per restare al tuo tema dalle interpretazioni degli esperti.
Tra l'altro credo che riusciamo a capire il merito dei discorsi, anche senza essere dei super esperti della materia, altrimenti non esisterebbe la divulgazione o l'insegnamento.
questo per la prima parte del discorso
per la seconda, definita WATERGATE, direi che è un discorso di passione/ orgoglio personale, anche qui non ci vedo nulla di male o di dannoso
detto ciò, tu hai qualche suggerimento in merito al titolo e al tema del mio post?
"Possibile che un patrimonio dell'umanità, che magari rafforza il proprio status di patrimonio dell'umanità citando nomi illusti e riconosciuti dal gota mondiale dei patrimoni dell'umanità, perda il suo inestimabile tempo...sui FORUM "generalisti".... invece di sfoggiare la SUA cultura direttamente sui FORUM dove questi nomi illustri di cui alcuni ancora in vita, parlano di barbecue, acustica e fisica quantistica?
Quale soddisfazione migliore di essere riconosciuto patrinonio unesco direttamente dai propri pari!?
Non so il perchè ma ho la netta sensazione che sarà un dubbio che mi porterò dietro per tanto tanto tanto tempo, o magari fino a domani mattina, all'appuntamento con il water... "
Mah , credo che in tanti settori il successo commerciale e il progresso non siano strettamente correlati .
Se un mercato chiede un certo tipo di prodotto è difficile proporre con successo qualcosa di innovativo , tranne le novità a basso costo o gratis .
Guarda Geddes e altri , in buona sostanza non se li fila nessuno (relativamente al settore hi-fi) .
Studi ne hanno fatti e pubblicati , ma le aziende chiedono quello che economicamente funziona e subito , poi domani si vedrà.
Geddes ha il suo sitarello , scrive continuamente su diyaudio (gedlee il suo nick) ma non è che se lo litighino ....
Poi ci sono altri , che lavorano x il pro e anche li solo alcune aziende sono interessate alla qualità che interessa anche a noi .
Se non ci fossero state esigenze stringenti nessuna azienda avrebbe sviluppato il fotovoltaico , l'eolico , i motori elettrici x le auto .... Tutte cose che erano note e progettate 50 o più anni fa , ma economicamente non portavano a nulla , il petrolio era a buon mercato ed abbondante , non c'erano state infinite guerre per il greggio e la gente non protestava per l'inquinamento .
mah, incredibile, non si riesce davvero a uscire da questo filone..davvero fatico a capire il perchè..me ne farò una ragione
cmq
io credo che un conto sia l'analisi delle misure, ma qui siamo prima, io chiedo cosa riusciamo a misurare in ambito audio,che poi ritroviamo all'ascolto. Quindi le interpretazioni sarebbero dopo, non prima, "siamo salvi" per restare al tuo tema dalle interpretazioni degli esperti.
Tra l'altro credo che riusciamo a capire il merito dei discorsi, anche senza essere dei super esperti della materia, altrimenti non esisterebbe la divulgazione o l'insegnamento.
questo per la prima parte del discorso
per la seconda, definita WATERGATE, direi che è un discorso di passione/ orgoglio personale, anche qui non ci vedo nulla di male o di dannoso
detto ciò, tu hai qualche suggerimento in merito al titolo e al tema del mio post?
è interessante il tuo spunto.
misurare ciò che l'orecchio sente(e ciò che il cervello elabora).ma siccome lo pseudowate ha detto che l'orecchio umano è fallace(o magari l'orecchio che non ha apprezzato i suoi impianti),cosa rimane come oggettivo riferimento spazzato via il soggettivo udito?lo lascio indovinare a te cosa rimane....
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 14:25 pm Oggetto:
daaaaaaaaiii
cmq è vero ciò che dici, infatti serve una base comune, quantomeno l'esame di ottorino dove si vede se senti tutte le frequenze, io lo faccio una volta l'anno da quando mi si è perforato il timpano un tre anni fa
io credo che un conto sia l'analisi delle misure, ma qui siamo prima, io chiedo cosa riusciamo a misurare in ambito audio,che poi ritroviamo all'ascolto. Quindi le interpretazioni sarebbero dopo, non prima, "siamo salvi" per restare al tuo tema dalle interpretazioni degli esperti.
Tra l'altro credo che riusciamo a capire il merito dei discorsi, anche senza essere dei super esperti della materia, altrimenti non esisterebbe la divulgazione o l'insegnamento.
questo per la prima parte del discorso
per la seconda, definita WATERGATE, direi che è un discorso di passione/ orgoglio personale, anche qui non ci vedo nulla di male o di dannoso
detto ciò, tu hai qualche suggerimento in merito al titolo e al tema del mio post?
Maledetta 5a elementare, invece si studiare la gammatica, studiavo quelle strane forme che nascevano sui petti delle mie compagnucce......mai imparato a scrivere in modo comprensibile.
Battute a parte, non voglio assolutamente denigrare le inziative di nessuno, ci mancherebbe.
Il succo del discorso era è che a volte le stesse misure possono essere un po' ballerine, parlo del mio campo, in cui proprio per non far sì che ogni mattina ognuno dopo il passaggio sul water creasse un nuovo standard e rischiasse di ammazzare qualcuno.....dei personaggi molto più intelligenti di me hanno cominciato a delineare un sistema per impedire (sempre pensando che si è tutti galantuomini..) di fare troppi errori.
Credo che lo scopo lo abbiano raggiunto perchè ad oggi i miei progetti basati sulle mie (nostre, ho un'azienda) misure non hanno ancora incrementato le statistiche. Ah dimenticavo sempre quelli intelligenti, si sono inventati anche i margini di errore e altro, per lo stesso motivo di cui sopra, altrimenti si rischiava di riempire velocemente i camposanti.
Ora, se mi affidassi per le mie misure a un tecnico il quale afferma che tutti gli altri sbagliano a fare misure, per (come diceva Guzzanti) questo... questo.... e quest'artroooo motivo!
Potrei pensare che ha perfettamente ragione è magari penserei il giusto, però dovrebbe esserci una sorta di board, che ne capisce di misure per decidere.
Non sono in malafede, ma neppure mi posso fidare di tutti.
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 15:03 pm Oggetto:
chiaro sì, però se uno arrivasse e ti proponesse qualcosa, tu prima ancora che il board e tutte le trafile solite del processo di validazione, qualche ragionamento in tal senso potresti farlo, o quantomeno ragionarci..
io dico questo, a priori, le misure che cosa possono dirci di ciò che ascoltiamo?
io dico questo, a priori, le misure che cosa possono dirci di ciò che ascoltiamo?
Guarda, sinceramente non lo so, mi occupo di altro so a malapena di cosa stai parlando.
Però, un esempio lo si è visto proprio su questo forum, dal grafico sembra che uno sia sordo e che delle casse hanno i tweeters da cambiare, questo dice la scienza o lo scienziato che ovviamente ha un'udito (grazie sopratutto all'età...) superiore a quello dei pipistrelli.
Però perdonami ma la domanda pecca un po' di ingenuità, senza offesa ne malizia, sana ingenuità.
Ho un'azienda e per prima cosa, senza fottere e denigrare nessuno, devo curare i miei interessi e di quelli a cui a fine mese pago lo stipendio.
Sicuro che uno che magari ha passato anni per dedurre determinate cose e magari sono anche le chiavi del suo successo lavorativo, le venga a regalare su un forum???
Io e il mio unicorno, lo speriamo con tutto il cuore.
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 16:05 pm Oggetto:
sì, come dici la domanda è ingenua, però per questo la faccio, inoltre tu sei già alla conclusione o ai segreti progettuali, io dico una cosa molto banale
la tridimensionalità, si può vedere da qualche misura?
la linearità sì, sicuramente
la pressione sonora, sì
secondo me anche la capacità di restituire i dettagli, quindi la trasparenza
la ricchezza armonica? il timbro? qui ho dei dubbi, nel senso che non mi viene in mente come si possa fare, ma magari qualcuno lo sa
stesso dicasi per quello che chiamiamo palcoscenico
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 16:30 pm Oggetto:
ci ho pensato e mi son detto (dimmi se fila) sempre con il mio approccio ingenuo:
i dettagli sono suoni, giusto?
quindi se io registro dei suoni, con volumi sempre inferiori, in un insieme di suoni, all'ascolto cosa succede?
che l'impianto rivelatore e trasparente me li farà sentire, l'impianto ammorbato no
ma se si sentono delle "cose", significa che in quel momento ci sono delle frequenze che altrimenti non ci sarebbero, o sarebbero di livello (volume) inferiore
quindi anche un microfono che funziona meglio delle orecchie li potrebbe rivelare (le orecchie magari manco li sentono), ma sicuramente riporta quelle frequenze riportando un volume inferiore
Registrato: 23/02/11 23:49 Messaggi: 4246 Residenza: Da qualche parte la' fuori...
Inviato: 11 Set 2017 16:56 pm Oggetto:
iopoipoi ha scritto:
sicuramente, ricordo la questione della dinamica..però magari è un aspetto e non tutto
Basta ascoltare la differenza tra un sistema a posto ed uno degradato. E' un palo bello grosso e guarda caso riguarda proprio la ricchezza armonica, il respiro, l'apertura, il decadimento ed il dettaglio che contribuiscono a creare il senso di ambienza. La cosiddetta 'stanza' citata più volte da Massimo. Il fatto che il fenomeno, benchè udibilissimo, sfugga alle misure più o meno 'convenzionali' è sconcertante. Io insisto nel dire che si sta cercando di misurare la 'cosa' sbagliata ma non ho idea di cosa si potrebbe misurare per cavare fuori sto benedetto palo. Sono anni che ci si arrovella... La misura approntata da Daniele mostra una alterazione che si verifica sistematicamente ma non dell'entità che ci si aspetterebbe. Probabilmente il fenomeno viene rilevato per via indiretta. Centrare il fattore primario evidenzierebbe senza più alcuna ombra di dubbio le alterazioni macroscopiche che si rilevano all'ascolto.
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 11 Set 2017 17:55 pm Oggetto:
hai ragione, dobbiamo prima capire cosa è il dettaglio.
Nel mio esempio, dettaglio è il percepire suoni
per capirci, mi è capitato di sentire strumenti in secondo o terzo piano con alcuni impianti e con altri no, oppure seconde voci, rumori di fondo, il classico respiro, tasto del sassofono, corde della chitarra che scorrono,etc.
pensa che da Massimo mi è capitato di sentire così tante cose rispetto al mio standard che in alcuni momenti mi davano fastidio, fastidio all'ascolto tipo "che è stò casino, non potevano fare attenzione mentre registravano?"
Registrato: 23/02/11 23:49 Messaggi: 4246 Residenza: Da qualche parte la' fuori...
Inviato: 11 Set 2017 18:07 pm Oggetto:
Hai descritto abbastanza bene un aspetto della trasparenza ma ce ne sono altri più complessi da spiegare a parole. Direi impossibili da spiegare a parole. Te ne accorgi quando hai l'impianto a posto nella tua intimità. Ed è il motivo per cui non sento più la necessità di nessun 'upgrade'...
La "trasparenza" intesa in senso letterale del termine (e non come spesso la si etichetta) è il miglior sinonimo della parola "fedeltà".
Pensate ad un vetro trasparente: grazie a questa qualità non solo vedete tutti i dettagli posti al di la del vetro ma anche la profondità di campo del paesaggio e i colori autentici del medesimo. In tal senso sarebbe giusto considerare "trasparente" un suono solo quando è ANCHE dotato di linearità di risposta in frequenza in ambiente. Un suono trasparente deve avere semplicemente tutto.
Gli aspetti che citi Marco sono tutti intimamente legati e tutti dipendenti enormemente sia dal CCI che dalla risposta in frequenza in ambiente, unica misura in cui, ad oggi, ho riscontrato correlazione all'ascolto. Ma c'è purtroppo MOOOOLTO altro, per valutare il quale le orecchie sono ancora assolutamente indispensabili.
La "trasparenza" intesa in senso letterale del termine (e non come spesso la si etichetta) è il miglior sinonimo della parola "fedeltà".
Pensate ad un vetro trasparente: grazie a questa qualità non solo vedete tutti i dettagli posti al di la del vetro ma anche la profondità di campo del paesaggio e i colori autentici del medesimo. In tal senso sarebbe giusto considerare "trasparente" un suono solo quando è ANCHE dotato di linearità di risposta in frequenza in ambiente. Un suono trasparente deve avere semplicemente tutto.
Gli aspetti che citi Marco sono tutti intimamente legati e tutti dipendenti enormemente sia dal CCI che dalla risposta in frequenza in ambiente, unica misura in cui, ad oggi, ho riscontrato correlazione all'ascolto. Ma c'è purtroppo MOOOOLTO altro, per valutare il quale le orecchie sono ancora assolutamente indispensabili.
Questo è straordinariamente vero...
Vi racconto la mia esperienza personale in proposito.
Io dal 2009 ascolto solo con un PC interfacciato via USB con una vecchia scheda Edirol UA-5, impiegata solo per la sua uscita SPDIF, che alimenta (tramite trasformatore-bilanciatore) l'ingresso AES-EBU del Behringer DCX-2496 o del DEQ-2496, che impiego come DAC.
Ebbene... la Edirol ha una manopolina sul frontale (ed uno switch dietro) che permettono di selezionare la modalità avanzata (24 Bit/96 KHz) o quella Standard (16 Bit/44-48 KHz).
Quando faccio le misure sono obbligato ad impiegare la modalità standard, per disporre di entrate ed uscite in contemporanea.
Quando effettuo le prove d'ascolto impiego la modalità avanzata, spesso caricando Files che provengono da CD 16 Bit/44,1 KHz ma sono stati rippati e trasformati (con dither) in 24 Bit/96 KHz...
EBBENE... UN GIORNO MI SONO DIMENTICATO DI AVER MISURATO PER TUTTA LA MATTINATA, ED HO ASCOLTATO NEL POMERIGGIO SENZA MODIFICARE IL SETTAGGIO. Ho dunque ascoltato nel formato 16 Bit/44,1 KHz...
EBBENE L'IMPIANTO MI SEMBRAVA GUASTO...!
LA RISOLUZIONE ERA CROLLATA... L'IMMAGINE SI ERA SCHIACCIATA... INSOMMA... UN DISASTRO...!!!
Eppure si trattava di una semplice sfumatura... anche perché i Files di partenza erano in quello stesso formato...!
Ora però rifletteteci: voi ascoltate TUTTI con i CD, quindi in formato 16 Bit/44,1 KHz... E non mi sembra vi siate mai lamentati...!!!
E' possibile che nessuno di voi abbia mai ascoltato un sistema come il mio...??? E -nel caso- avete percepito anche voi le evidentissime differenze...?
Ora arriviamo alla domanda fondamentale: un PC come il mio costa 150 Euro, la Edirol si trova tra 50 e 100 Euro, ed i DCX/DEQ costano meno di 300 Euro. Dunque cifre accessibili a tutti.
Come mai ascoltate ancora con i CD, che hanno anche il problema degli errori di misura, specie se i diffusori suonano nello stesso ambiente...???
Prima di parlare di misure, io credo che si debba esplorare a fondo il problema della sensibilità -o meno- dell'udito umano.
Che ne dite...??? (Guardate che sto parlando di ASCOLTI...!)
Naturalmente Fabrizio ti dirà che può misurare e modificare tutto...
ma visto che la domanda la poni in questi spazi , ti ricordo che la madre di tutte le misure son vent'anni che la si cerca inutilmente
Ne esistono almeno tre di "madri di tutte le misure".
1)- I CEA Burst o le wavelet;
2)- La TND fatta seriamente;
3)- Gli impulsi a spettro formato.
Le ultime due misure impiegano segnali che l'udito riconosce facilissimamente se distorti
Dunque si tratta di misure che correlano perfettamente con l'ascolto.
Peccato che dalle tre misure qui sopra uscirebbero con le ossa spezzate il 90 per cento dei diffusori in Annuario (quando c'erano gli Annuari)...!!!
La "trasparenza" intesa in senso letterale del termine (e non come spesso la si etichetta) è il miglior sinonimo della parola "fedeltà".
Pensate ad un vetro trasparente: grazie a questa qualità non solo vedete tutti i dettagli posti al di la del vetro ma anche la profondità di campo del paesaggio e i colori autentici del medesimo. In tal senso sarebbe giusto considerare "trasparente" un suono solo quando è ANCHE dotato di linearità di risposta in frequenza in ambiente. Un suono trasparente deve avere semplicemente tutto.
Gli aspetti che citi Marco sono tutti intimamente legati e tutti dipendenti enormemente sia dal CCI che dalla risposta in frequenza in ambiente, unica misura in cui, ad oggi, ho riscontrato correlazione all'ascolto. Ma c'è purtroppo MOOOOLTO altro, per valutare il quale le orecchie sono ancora assolutamente indispensabili.
Questo è straordinariamente vero...
Vi racconto la mia esperienza personale in proposito.
Io dal 2009 ascolto solo con un PC interfacciato via USB con una vecchia scheda Edirol UA-5, impiegata solo per la sua uscita SPDIF, che alimenta (tramite trasformatore-bilanciatore) l'ingresso AES-EBU del Behringer DCX-2496 o del DEQ-2496, che impiego come DAC.
Ebbene... la Edirol ha una manopolina sul frontale (ed uno switch dietro) che permettono di selezionare la modalità avanzata (24 Bit/96 KHz) o quella Standard (16 Bit/44-48 KHz).
Quando faccio le misure sono obbligato ad impiegare la modalità standard, per disporre di entrate ed uscite in contemporanea.
Quando effettuo le prove d'ascolto impiego la modalità avanzata, spesso caricando Files che provengono da CD 16 Bit/44,1 KHz ma sono stati rippati e trasformati (con dither) in 24 Bit/96 KHz...
EBBENE... UN GIORNO MI SONO DIMENTICATO DI AVER MISURATO PER TUTTA LA MATTINATA, ED HO ASCOLTATO NEL POMERIGGIO SENZA MODIFICARE IL SETTAGGIO. Ho dunque ascoltato nel formato 16 Bit/44,1 KHz...
EBBENE L'IMPIANTO MI SEMBRAVA GUASTO...!
LA RISOLUZIONE ERA CROLLATA... L'IMMAGINE SI ERA SCHIACCIATA... INSOMMA... UN DISASTRO...!!!
Eppure si trattava di una semplice sfumatura... anche perché i Files di partenza erano in quello stesso formato...!
Ora però rifletteteci: voi ascoltate TUTTI con i CD, quindi in formato 16 Bit/44,1 KHz... E non mi sembra vi siate mai lamentati...!!!
E' possibile che nessuno di voi abbia mai ascoltato un sistema come il mio...??? E -nel caso- avete percepito anche voi le evidentissime differenze...?
Ora arriviamo alla domanda fondamentale: un PC come il mio costa 150 Euro, la Edirol si trova tra 50 e 100 Euro, ed i DCX/DEQ costano meno di 300 Euro. Dunque cifre accessibili a tutti.
Come mai ascoltate ancora con i CD, che hanno anche il problema degli errori di misura, specie se i diffusori suonano nello stesso ambiente...???
Prima di parlare di misure, io credo che si debba esplorare a fondo il problema della sensibilità -o meno- dell'udito umano.
Che ne dite...??? (Guardate che sto parlando di ASCOLTI...!)
io personalmente mi sono separato da qualche anno dai lettori cd.trovo molto comodo disporre su hard disk di tutta la collezione di dischi.poi uso una sistema minimalista. note book alimentato a batteria,e airport express.questo sistemino non mi fa rimpiangere nessun lettore cd.
il tuo sistema mi ha incuriosito.
io personalmente mi sono separato da qualche anno dai lettori cd.trovo molto comodo disporre su hard disk di tutta la collezione di dischi.poi uso una sistema minimalista. note book alimentato a batteria,e airport express.questo sistemino non mi fa rimpiangere nessun lettore cd.
il tuo sistema mi ha incuriosito.
Bene... benissimo...!!!
La vera sorpresa la troverai qui:
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Inviato: 11 Set 2017 23:40 pm Oggetto: Re: Cosa ci dicono le misure?
iopoipoi ha scritto:
...ora le domande:
(1) il livello di dettaglio che un impianto è capace di restituire, è misurabile? io credo di sì anticipo, ma non ne sono sicuro al 100%
(2) la tridimensionalità? il palcoscenico?
(3) la ricchezza armonica?
(4) il timbro?
1)- E' misurabile in questo modo:
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2)- Dipendono dall'incisione ed andrebbero testati con incisioni apposite, NON con normali brani musicali altamente manipolati, in cui della prospettiva sonora reale non è rimasta che la parodia.
3)- Si può misurare con una forma corretta di TND, che impieghi toni sinusoidali lentamente sweppati, con più frequenze contemporaneamente.
4)- Il timbro dipende dalla risposta in frequenza, tranne nei casi in cui entra in gioco l'effetto della Fondamentale Mancante. E' comunque misurabile.
Inviato: 12 Set 2017 7:52 am Oggetto: Re: Cosa ci dicono le misure?
F.Calabrese ha scritto:
iopoipoi ha scritto:
...ora le domande:
(1) il livello di dettaglio che un impianto è capace di restituire, è misurabile? io credo di sì anticipo, ma non ne sono sicuro al 100%
(2) la tridimensionalità? il palcoscenico?
(3) la ricchezza armonica?
(4) il timbro?
1)- E' misurabile in questo modo:
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2)- Dipendono dall'incisione ed andrebbero testati con incisioni apposite, NON con normali brani musicali altamente manipolati, in cui della prospettiva sonora reale non è rimasta che la parodia.
3)- Si può misurare con una forma corretta di TND, che impieghi toni sinusoidali lentamente sweppati, con più frequenze contemporaneamente.
4)- Il timbro dipende dalla risposta in frequenza, tranne nei casi in cui entra in gioco l'effetto della Fondamentale Mancante. E' comunque misurabile.
Portati quanto necessario al meeting...sabato proviamo a misurare una differenza che ti apporterò sull'amplificazione.
Ora però rifletteteci: voi ascoltate TUTTI con i CD, quindi in formato 16 Bit/44,1 KHz... E non mi sembra vi siate mai lamentati...!!!
E' possibile che nessuno di voi abbia mai ascoltato un sistema come il mio...??? E -nel caso- avete percepito anche voi le evidentissime differenze...?
Ora arriviamo alla domanda fondamentale: un PC come il mio costa 150 Euro, la Edirol si trova tra 50 e 100 Euro, ed i DCX/DEQ costano meno di 300 Euro. Dunque cifre accessibili a tutti.
Come mai ascoltate ancora con i CD, che hanno anche il problema degli errori di misura, specie se i diffusori suonano nello stesso ambiente...???
Prima di parlare di misure, io credo che si debba esplorare a fondo il problema della sensibilità -o meno- dell'udito umano.
Che ne dite...??? (Guardate che sto parlando di ASCOLTI...!)
Che venditore che sei Fabrizio...sono quasi commosso!
Mi raccomando...non dimenticare a casa il file di "anime salve" con quanto ti è necessario per riprodurlo...
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 12 Set 2017 11:02 am Oggetto:
Massimo A. ha scritto:
Ma c'è purtroppo MOOOOLTO altro, per valutare il quale le orecchie sono ancora assolutamente indispensabili.
sì, questo lo penso anch'io, il dubbio che mi resta, come anche a te mi è sempre parso di capire, è se si riesce a misurare anche qualcos'altro.
Questo thread nasce per capire questo, in primis cosa si riesce a misurare e ritrovare poi all'ascolto.
solo in un secondo momento, ovvero solo dopo aver capito se ci si riesce, allora andremo a vedere quello che si è misurato, cioè, un passo alla volta.
Anche il mio esempio, probabilmente è inutile, non so, ma se mando impulsi a varie frequenze a volume sempre decrescente durante un brano di puro rumore rosa, cosa sento e cosa registro su due impianti diversi di cui uno trasparente e uno no?
tra l'altro Fabrizio ha l'approccio corretto per aiutarci in queste misurazioni, non trovi? è la prima cosa che ho pensato quando è iniziato questo bailamme, invece tutti addosso..vabeh
approccio corretto ovviamente non significa ottenere risultati, in particolare per quanto ci interessa, però si può ragionare insieme su alcuni aspetti direi
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 12 Set 2017 11:06 am Oggetto: Re: Cosa ci dicono le misure?
F.Calabrese ha scritto:
1)- E' misurabile in questo modo:
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2)- Dipendono dall'incisione ed andrebbero testati con incisioni apposite, NON con normali brani musicali altamente manipolati, in cui della prospettiva sonora reale non è rimasta che la parodia.
3)- Si può misurare con una forma corretta di TND, che impieghi toni sinusoidali lentamente sweppati, con più frequenze contemporaneamente.
4)- Il timbro dipende dalla risposta in frequenza, tranne nei casi in cui entra in gioco l'effetto della Fondamentale Mancante. E' comunque misurabile.
grazie Fabrizio, molto interessante, ho letto anche il link. A Notaresco quindi avrai tutto il materiale e gli strumenti per procedere con le verifiche?
... ma se mando impulsi a varie frequenze a volume sempre decrescente durante un brano di puro rumore rosa, cosa sento e cosa registro su due impianti diversi di cui uno trasparente e uno no?
tra l'altro Fabrizio ha l'approccio corretto per aiutarci in queste misurazioni, non trovi? è la prima cosa che ho pensato quando è iniziato questo bailamme, invece tutti addosso..vabeh...
Impulsi e rumore rosa vanno impiegati separatamente.
In effetti sarebbe meglio dialogare ed approfondire, piuttosto che combattere...
In effetti sarebbe meglio dialogare ed approfondire, piuttosto che combattere...
Concordo su questo ma quando mi porti esempi in cui è evidente come la luce del sole che VUOI dare spiegazioni a cose che altrimenti non saresti in grado di spiegare...mi spiace ma l'applicazione del metodo galileano non dice questo.
Poi sono per primo curioso di verificare se riesci LONTANO DAL CLIPPING ad evidenziare la differenza di risoluzione peggiorando il CCI.
Il metodo galileaiano prevede la formulazione di una Teoria, che poi si va a verificare con osservazioni mirate e ripetibili da parte di terzi.
E' esattamente quello che io faccio da decenni, avvalendomi di costosa strumentazione.
Anche le verifiche all'ascolto hanno pari dignità, ma necessitano anche loro di anteporre una ipotesi teorica, che aiuti a concentrare l'attenzione, aumentando la probabilità di NON compiere errori causati da suggestione.
Il metodo galileaiano prevede la formulazione di una Teoria, che poi si va a verificare con osservazioni mirate e ripetibili da parte di terzi.
E' esattamente quello che io faccio da decenni, avvalendomi di costosa strumentazione.
Anche le verifiche all'ascolto hanno pari dignità, ma necessitano anche loro di anteporre una ipotesi teorica, che aiuti a concentrare l'attenzione, aumentando la probabilità di NON compiere errori causati da suggestione.
provo a ribaltare il concetto...anteporre tutta questa teoria,non puo suggestionare?
Registrato: 09/02/11 10:49 Messaggi: 1248 Residenza: Prov. Milano
Inviato: 12 Set 2017 14:31 pm Oggetto:
Purtroppo in questi giorni ho poco tempo a disposizione e non riesco a partecipare alla discussione. Qualche notazione rapida:
- per il classico effetto di eterogenesi dei fini (per chi ne volesse sapere di più consiglio la lettura di Paul Watzlawick) i post di Fabrizio (che a suo dire e nelle sue intenzioni vorrebbe mantenersi su un piano esclusivamente tecnico) spostano la discussione invariabilmente sul piano personale.
- l'ho fatto subito notare (quando ho visto le foto dei sistemi che avrebbero dovuto "dimostrare" la superiorità di un certo tipo di caricamento) che c'è molto "tecnicismo" ma continuo a non vedere una rigorosa metodologia nel modo di procedere.
- sorvoliamo pure (con ironia) sul doppio scivolone iniziale (può capitare a tutti) di non accorgersi (alla presenza di potenziali clienti) che il proprio DCX2496 sia sovraccarico e che il tweeter di una vecchia cassa Grundig possa essere rotto.
- se proprio vogliamo rimanere sul tecnico allora sono estremamente perplesso vedendo le foto del kit Tairana con i tweeter disposti in modo simmetrico per non parlare della bufala che i CD soffrirebbero l'interpolazione degli errori.
- Se è probabile (come lo è) che Fabrizio sia avanti di decenni rispetto a noi nel campo dei carichi acustici è altrettanto probabile che nel nostro forum siamo avanti di decenni rispetto a lui in diverse altre cose.
- Fabrizio, se sei curioso e hai voglia di collaborare con noi, le porte sono aperte. Se invece hai solo intenzione di fare marketing, beh, una persona potenzialmente interessata ad ascoltare i tuoi sistemi l'hai già persa (il sottoscritto).
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 12 Set 2017 16:00 pm Oggetto:
ma vi rendete conto che il 95% degli interventi si basa su come si è comportato Fabrizio, su come si è approcciato, etc etc, invece che nel merito?
ogni thread finisce allo stesso modo, pazzesco, proviamo a ragionare nel merito dai, a vantaggio di tutti
Fabrizio si pone in un modo che irrita diverse persone qui, va bene, è vero, dall'altra ogni due post salta fuori l'accusa e l'insulto, wanna marchi, interesse personale, propaganda, cosa cerchi qui? (questo davvero contrario allo spirito del forum direi), etc.
passiamo agli ascolti e perchè no, anche al confronto tecnico che per me che sono ignorante come una capra ho letto con grande attenzione gli 1-2 con Massimo davvero stimolanti
tra l'altro ripetere ogni tre per due che l'approccio tecnico o cmq misurabile ai fenomeni non ci interessa è puro autolesionismo, diverso dire che ancora non riusciamo a comprendere certi fenomeni con le misure, e questi fenomeni sono ciò che ci fa preferire il CCI, ma anche qui confrontiamoci su questo piuttosto che sempre sulle solite accuse, dai
Registrato: 26/11/12 15:33 Messaggi: 776 Residenza: Milano
Inviato: 12 Set 2017 16:03 pm Oggetto:
myfisite ha scritto:
- se proprio vogliamo rimanere sul tecnico allora sono estremamente perplesso vedendo le foto del kit Tairana con i tweeter disposti in modo simmetrico per non parlare della bufala che i CD soffrirebbero l'interpolazione degli errori.
-
Marco
ecco, questo è un punto al quale noi attribuiamo grande attenzione (grazie a Massimo) , la non simmetricità, interessante questo
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