Volevo ringraziare gli amici che mi hanno permesso di partecipare all'Apulia prestandomi i loro apparecchi: ero di fatto l'unico espositore che si è fatto il viaggio in treno
Grazie a Mario, Angelo e Pietro! Ed un grazie anche ad Alfredo per avermi fatto la sorpresa di portarmi le DSL per qualche ora la domenica. Sono rimasto stupito per come andavano nonostante fosse una stanza tutt'altro che a loro congeniale.
Due parole non tanto sull'impianto (su cui non ci sono novità ormai da anni) ma sulla collocazione dei diffusori, le box1500a, su BF4 ovvero in una posizione che poteva sembrare bassa soprattutto se come punto di ascolto ci si siede su delle comuni sedie anzichè su un divano.
Avrei potuto installarle su stand Bose ma con quella collocazione si sarebbe ottenuta una prestazione meno coerente sul mediobasso. Non lo avrebbero notato il 98% degli ascoltatori ma lo avrei notato io. Ho preferito optare quindi per i BF4 perchè ciò mi dava modo anche di effettuare un interessante esperimento, ovvero la valutazione di quanti avrebbero criticato "l'altezza della scena".
Questo parametro rientra nelle fisime audiofile ed è ormai talmente d'abitudine sederci all'altezza del tweeter o addirittura più in basso del tweeter (certi diffusori top di gamma questo fanno per "innalzare" l'immagine...) che diventa un aspetto audiofilo determinante.
L'altezza dell'immagine NON e' un informazione incisa in un segnale audio stereofonico. Ciò che è incisa (talvolta, non sempre) è invece l'armonia, la tridimensionalità e la "stanza" in cui viene ripreso l'evento. Queste sono caratteristiche che
a parità di altezza del tweeter determinano invece la grandezza della scena sia in profondità che in altezza che in larghezza. Ovvio che se il tweeter è più basso la scena a parità di qualità del sistema a monte, sarà più bassa.
A fronte di ciò che questo sistema riproduceva a differenza degli altri in termini di spontaneità e naturalezza, il fatto che qualcuno notasse solo l'altezza dell'immagine era la cartina di tornasole per identificare immediatamente la persona accorta dall'incompetente. Questo è stato il mio piccolo esperimento
Devo dire ad onor del vero che pensavo peggio come riscontro...molte infatti sono state le persone che si sono complimentate del risultato non proferendo verbo riguardante l'altezza dei diffusori. Alcuni sono tornati a casa con una copia di "Burn your blues", un disco che quando viene riprodotto con giustizia (ovvero in full CCI) fa sempre un certo effetto come impatto dinamico e naturalezza.
Un'unica citazione di merito per quanto riguarda le altre salette va, da parte mia, ai diffusori heco monovia che in accoppiata al valvolare nf20 (prestato da Mario) se la cavavano egregiamente trovando compensazione alle caratteristiche del reflex con la non bassa impedenza di uscita dell'ampli. Uno dei rarissimi casi in cui un sistema "a compensazione" trova buon esito finale.