Ciao a tutti, scrivo questo post nella sicurezza che almeno un utente ne sarà molto interessato, con la speranza che possa interessarne molti altri. Perchè parlare di Barry White? Per quanto mi riguarda il motivo è che è stato una parte importante della colonna sonora della mia vita, in cui ha fatto irruzione forse nella età più bella che una persona attraversa, ovvero i 13-14 anni, quando sei in terza media, ti accorgi delle tue capacità di apprendimento e cognitive e ti senti in grado di cominciare a dire la tua in tutti i campi, anche se quello principe all'epoca era quello della musica, oggi forse rimane limitato ai tablet ed agli smartphone. Io, come tutti i miei coetanei o giù di lì ho avuto la fortuna di far coincidere i miei 13-14 anni (1975-1976) con l'esplosione del fenomeno delle radio libere, un momento in cui tutti in Italia abbiamo cominciato a “consumare” una quantità sconosciuta di musica rispetto alle generazioni precedenti grazie alle radio portatili con banda FM. Fino ad allora si poteva contare su qualche trasmissione sul 1° e 2° canale RAI, da quegli anni in poi su centinaia di stazioni FM, inoltre chi aveva un radioregistratore poteva approfittarne e riascoltare i propri pezzi preferiti.
Quando hai 13-14 anni ti accorgi, oltre che delle tue capacità di apprendimento ed elaborazione, che anche le coetanee cominciano a catturare il tuo interesse in modo impetuoso e la conoscenza della musica era un modo per mettersi in mostra (che al limite poteva aiutarti a difenderti da quelli che mettevano in campo motorini tuboni ultraelaborati per fare colpo).
Tornando a Barry White io l'ho conosciuto, come penso il 95% degli italiani all'inizio del 1975, quando scalò rapidamente le classifiche dei “Dischi caldi” (dalla ventesima alla decima posizione della classifica 45 giri) di Giancarlo Tirabassi e poi quella della Hit Parade di Lelio Luttazzi insediandosi alla prima posizione per parecchie settimane con il singolo “Can't get Enough of your love babe”; da allora è sempre stato presente nei miei ascolti, per poi essere l'autore in assoluto più ascoltato in auto, fin dal 1980, quando presi la patente. Barry White lo si può certamente apprezzare ascoltandolo attraverso lo stereo di casa, ma per me diventa un compagno impareggiabile di viaggio quando si guida, che sia un viaggio di pochi o di qualche centinaia di kilometri, che si un viaggio per lavoro o per piacere o di vacanza.
Barry White quindi in Italia esplode nel 1975 con due singoli, usciti originariamente nel 1974 negli USA , che l'impongono all'attenzione di tutti; oltre al suddetto “Can't get Enough.....” uscito in Gennaio o giù di lì, esplode di nuovo subito dopo con il singolo “You are the first, the last,my everything”. Quest'ultimo è veramente importante perchè è da questo singolo che si comincia a parlare di un nuovo genere, la Disco Music e di Barry White come il re della Disco music (contemporaneamente o quasi esplodono Gloria Gaynor e Donna Summer che vengono subito battezzate come le regine della Disco music). Questi due grandi successi che fanno conoscere Barry White al mondo intero, sono tratti da quello che in realtà è il suo terzo album che prende il nome dal suo primo singolo, ovvero “Can't Get enough of your love, babe”. Questo è un'album da comprare ad occhi chiusi, perchè vede Barry White al massimo della sua vita compositiva che tocca ormai almeno tre generi, la disco music, un raffinatissimo easy listening e le mitiche ballate lente, colonne sonore insostituibili di chi....si vuole bene. In questo album il lentone imperdibile, che non ho trovato in alcuna delle raccolte uscite successivamente è sicuramente il già citato in altro post “I can't believe you love me”, ma da ascoltare anche le due ballate easy “Oh love, well we finally made it” (chissà mai a cosa si riferisce......) e "I love you more than anything (in this world babe)". Ecco qui il link per le anteprime:

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Come dicevo prima, da questo album in poi, Barry White diventa, per tutto il mondo occidentale, il re della disco music, ma Barry White debutta come album solista nel 1973 con due album che negli Stati Uniti hanno comunque un grande successo (anche se non raggiungono la nr. 1 come il terzo) e lo impongono all'attenzione del mondo del soul per i suoi bellissimi ed innovativi arrangiamenti , dove violini, viole, clavicembalo la fanno da padrone: per rendere più sontuosi questi arrangiamenti, fin dal suo debutto discografico forma ed incide con la sua “Love unlimited Orchestra” e con il coro femminile (sempre da lui fondato) Love unlimited, fra le cui componenti trova la sua musa ispiratrice nonché seconda moglie Glodlean che lo assisterà fino al suo ultimo giorno. In questi due album ci sono ballate easy e lente che verranno riscoperte in Europa dopo il successo del 1975 ed inserite in tutte le sue successive raccolte. Anche questi album se ascoltati in auto diventano impareggiabili compagni di viaggio (per quanto mi riguarda ancora oggi “insostituibili” compagni di viaggio, un viaggio senza Barry White non è un viaggio con la V maiuscola). Il suo primo album in assoluto è “I've got so much to give” (Ho così tanto da dare) dal quale vengono tratti ed inseriti nella maggior parte delle sue raccolte questi tre bellissimi brani:
I've found someone
I've got so much to give
I'm gonna love you just a little more baby
Se acoltate qui le anteprime forse non vi giungieranno del tutto nuovi:

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Già in questo primo album, si nota una caratteristica peculiare degli album dei primi album di Barry White, ovvero la presenza di versioni solo strumentali di alcune canzoni: per molti un modo di fare un album senza scervellarsi troppo, per me un modo di mettere in mostra i suoi bellissimi arrangiamenti e di entrare facilmente nelle compilation dei nastri degli aeroporti e degli studi medici; va ricordato che quando nel 1973 Barry White incide il suo primo album solista, ha già alle spalle una decennale carriera di arrangiatore e produttore per conto terzi. Quindi anche questo un album che vale la pena comprare in originale.
Anche nel secondo album “Stone gone”, sempre del 1973, ci sono ballate imperdibili, come la mitica “Never Never give ya up” (non smettere mai, mai!) - dove i sospiri di apertura del buon Barry, fanno sembrare la suite “Love to love you baby” di Donna Summer (16 minuti - estate 1975) una canzone per educare le novizie aspiranti suore – e “Honey please can't ya see” anch'essa ripresa in quasi tutte le successive raccolte. Anche le altre canzoni (molto lente) dell'album non fanno che proiettare Barry White come il re degli appuntamenti, delle cene e delle serate galanti con questo suo soul confidenziale molto suadente ed ammaliante – link per le anteprime:

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Nel 1975 dopo il successo mondiale del 1974 di Can't get Enough of your love Babe” esce “Just another way to say I love you", che contiene la hit per l'estate 1975 “What I'm gonna do with you”, ma anche le immancabili ballate lente come Love Serenade e “Let me live my life loving you” e la ballata easy “I'll do for you anything what you want me to” rendono anche questo album una delizia per chi ama il sound di Barry White, reiterato invariato per tutti i primi album.
Le anteprime:

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In questo anno di grazia 1975, Barry white pubblica un altro album a nome della Love Unlimited Orchestra, quindi di soli brani orchestrali, chiamato “Rhapsody in White” ed è l'ennesimo trionfo di classifica e vendite: questo album contiene la celeberrima “Love's theme”, canzone che ogni radio libera all'epoca usava come sigla o stacco di almeno una trasmissione in palinsesto. Ma tutto l'album è assolutamente godibile per ascolti disimpegnati; in ogni caso Love's theme è una vera goduria da ascoltare con i nostri amati Grundig/LT

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Tuttavia piuttosto che questo album, è meglio acquistare questa raccolta, dove è presente la altrettanto bella e famosa “My Sweet summer sweet”

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L'ultimo album da segnalare, in questo lungo viaggio attraverso la discografia di Barry White è l'album del 1976 “Let the music play” che, oltre alla celeberrima title track contiene l'altro singolo “Don't make me wait too long”; negli altri che seguirono, sicuramente ci sono canzoni che io ascolto ancora oggi, ma il sound divenne ripetitivo ed i piccoli cambiamenti apportati per rinnovarsi a mio parere non hanno più ripetuto il “magic” presente in questi primi album: per gli album usciti dopo “Let the music play”, consiglio sicuramente di affidarsi ad una raccolta come questa,

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dove, accanto alle hits 1973-1976, ci sono anche le hits 1977-1985 con la celeberrima ed imperdibile “Just the way you are”, uno dei pochi casi dove la cover pareggia l'originale (di Billy Joel).
Rimarrebbe molto da dire su Barry White come fenomeno sociologico, delle sue canzoni con titoli adatti ad ogni situazione amorosa e di corteggiamento (un esempio per tutti, la canzone preferita da chi corteggia qualcuna che non ti ritiene all'altezza “I'm qualified to satisfy you), rimane il fatto che negli USA e non solo Barry White è la colonna sonora preferita da un sacco di coppie, in quanto la sua musica è stata un sottofondo facilitatore per chi semplicemente ci sperava e per coppie consolidate in cerca di un nuovo romanticismo.
Mentre dal centro di ascolto Grundig di casa mia scorrono le note di Love Serenade, vi saluto.

Mi inchino alla tua preparazione. Grazie mille...
Ben vengano altre recensioni come questa.

Questa mattina sono arrivato al lavoro con un umore migliore del solito ed un sorriso particolare: dopo 22 mesi esatti, sono tornato ad usare la mia macchina personale. L'avevo fermata alla scadenza dell'assicurazione nel Marzo 2012, a causa dell'inizio di un periodo di disoccupazione terminato solo 15 giorni fa: la mia auto è l'unica con il CD, quella di mia moglie non ha nemmeno l'autoradio per sua precisa scelta. Ebbene sulla mia auto giaceva da allora il CD con la mia personale compilation di Barry White, una sorta del meglio del meglio di sue canzoni per viaggiare. Il mio nuovo ufficio dista (per fortuna) solo 8 km scarsi da casa mia, senza semafori o traffico (il vantaggio di abitare in un piccolo centro immerso nella campagna) quindi ci sono al massimo 10 minuti di viaggio. Un pò per quello che significava per me il poter tornare a guidare la mia auto personale (un nuovo lavoro che finalmente ti torna a dare una prospettiva di vita ben diversa di quando sei disocupato) un pò per la musica, le note delle prime due canzoni ascoltate all'andata questa mattina, le classicissime "Can't get enough of your love, Babe" e "You're the first, the last, my everything" mi sono sembrate molto più belle del solito e mi hanno regalato minuti di piccola ma vera felicità, sono veramente arrivato in ufficio con un sorrisone, chissà cosa hanno pensato i miei due colleghi....
Stesso discorso per le altre tracce ascoltate durante il ritorno a casa per la pausa pranzo e l'ulteriore viaggio per il lavoro pomeridiano, nonchè per il definitivo ritorno a casa serale.
Questa è la mia personale compilation per viaggiare: è composta di sole 12 tracce perchè il CD è registrato in formato originale non compresso (anche perchè il mio lettore CD in auto non legge gli MP3) e durando circa 68 minuti, era impossibile infilarci altrre tracce.
1) Can't get enough of your love, babe.
2) You're the first, the last, my everything.
3) What I am gonna do with you
(Si comincia con un gran ritmo, occhio a non spingere troppo sull'acceleratore, bisogna aspettare che l'acqua vada in temperatura)
4) Never never gonna give you up
5) I'm gonna love you just a little more baby
(e qui ci si culla con due ballate lente, quando ormai il motore ronfa tranquillamente)
6) I'll do for you anything you want me to
7) Honey please can't ya see
(torniamo a due ballate con un minimo di ritmo)
Let the the music play
9) I love you more than anything (In this world, girl)
10) I've found someone
poi il gran finale, due hit uscite ben dopo il 1976
11) Just the way you are
12) September when I first met you
Tutte le volte che la ascolto, forse perchè mi riportano alla mia adolescenza, la strada sembra scomparire, mi sembra di volare sulle ali della musica e dei ricordi di cui sopra.
Provatela, e che la musica (e la strada) sia con Voi!

pur non essendo un fan di white,mi piace ricordare una bella canzone d'amore proveniente dall'album change del 1982.....si intitola all about love.....inoltre...i dischi caldi erano presentati da giancarlo guardabassi ....dal 9 al 16 posto in ordine casuale.....naturalmente....come per la hit parade di luttazzi...quasi tutte balle..ehhh

Un quesito per Supercolor, mi puoi dire qual'è, secondo te, il disco inciso peggio? Credo di averli tutti, anche se non sono un suo fan, e ne ho solo un paio incisi in maniera 'discutibile'. Gli altri sono parecchio equalizzati ma ascoltabili.

Vedi che avevo ragione?

Te ne do atto Luca.

Per gli amanti del vinile, oggi mi sono imbattutto in una eccellente notizia, la prima versione "audiophile" di un album di Barry White:

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Da quello che si dice in giro sul web, questa etichetta non ne sbaglia una.....chissà che prima o poi qualcuno faccia qualche ottima edizione in CD......
IMHO Questo è sicuramente il migliore album di Barry White, con i migliori ballabili ed il suo lento più bello: che si vuole di più da un solo album?