Vi è mai capitato di soffermarvi a meditare sulla rivoluzione globale che la rete ha causato in un periodo talmente esiguo rispetto alla storia dell’uomo da essere paragonabile ad un battito di ciglia?
Trattasi probabilmente della rivoluzione di maggior entità che abbiamo mai subito che permette libera espressione a chiunque e permette a ciascuno di esprimere ciò che ha da dire (ammesso abbia qualcosa da dire).
Ad ogni post ciascuno di noi presenta tutto se stesso, la sua predisposizione al rispetto, la sua competenza, il suo grado di istruzione, la sua attinenza alla logica, la sua attendibilità etc, etc...e permette a chi ci osserva di farsi una propria opinione a sua volta attraverso il filtro rappresentato dall'istruzione e competenza dell'osservatore. C’è chi esprime un parere avendo profonda competenza di ciò che scrive e c’è chi lo esprime sul medesimo argomento avendo la competenza di chi non riconosce un verbo da una congiunzione. Per questo la rete è un meraviglioso molteplice incastro. Permette a chi fa 2+2 di dialogare con altre persone che hanno avuto il medesimo risultato...per qualcuno questo risultato è 4...per altri è 5 per altri ancora è 6...e così via...ciascuno è convinto di essere nel giusto...e la rete permette di scegliere a ciascuno il suo...anche se il risultato vero è solo uno.
E’ di fatto un eccellente piattaforma democratica in cui ciascuno può scegliere ciò che fa per lui.
Purtroppo talvolta, in proporzione a quanto è dilatato l’ego di chi scrive, viene espressa anche intolleranza e mancanza di rispetto nei confronti di chi non la pensa come noi...e questo è il limite della rete.
Guardate ad esempio il blog di Grillo (che contrariamente ad altri blog non ha atteggiamenti “buonisti” finalizzati ad attirare iscritti) cosa è diventato...potenzialmente la massima espressione democratica e al contempo una discarica di violenza ed intolleranza...anche questa è la rete.
La scelta di ciò che fa al caso proprio in rete va conquistata affinando i propri "filtri" con accortezza, fatica e pazienza...e non dimenticando mai i fatti.

sono molto meno positivo di te. la rete è un nuovo modello di comunicazione dove vigono le stesse regole che funzionano negli altri. apparentemente è un luogo libero e democratico, in realtà si presta ai soliti giochi di manipolazione, che qui assumono una rapidità e un'amplificazione inquietanti. come al solito solo cultura e senso critico ci possono illuminare, ma la molteplicità quasi infinita delle fonti rende davvero arduo attuare un'opera di discernimento, anche in presenza delle caratteristiche menzionate.

quanto al fenomeno Grillo, sono davvero molte le zone d'ombra se si analizzano le biografie di chi gli gravita intorno. essendo nati in questo bel paese, chiedersi cui prodest è quantomeno opportuno e, alla luce del nostro passato, mi pare sia una storia tipicamente italiana e dejà vu.

abbiamo già visto utili idioti ampiamente manipolati durante gli anni del terrorismo, ed è un'analisi generosa che lascia uno spiraglio di autenticità ad attori che probabilmente furono nient'altro che pedine dei servizi imbeccati dalla CIA. non mi stupirei se la storia si ripetesse.

potrebbe mai governare un individuo del genere? e per fare cosa, visto che ormai ha dichiarato tutto e il suo contrario? e poi cosa succederebbe? ed ecco che il cerchio si chiude.

utile idiota o pedina del sistema, mi sembra un fenomeno sovrapponibile ad Adam Kadmon che parla di signoraggio dalle reti mediaset. quando accadono queste cose è evidente che il fulcro dell'attenzione deve spostarsi altrove e i temi del dibattito sono già superati dagli eventi.

vorrei sbagliarmi ma credo che il peggio in Europa debba ancora arrivare e ho più di un sospetto che la nascita di questi nuovi e improbabili tribuni sia funzionale al potere per garantirsi ulteriori margini di sopravvivenza e le mani libere per giustificare qualche svolta autoritaria.

La rete è utile ma non riesco a trovare notizie attendibili su come allevare le galline robuste lionate e un po francamente mi scoccia...

PS le fragole sono mature, ripeto, le fragole sono mature... quasi marcie ormai...

Tutti i blog, forum (anche questo) stanno perdendo visitatori giorno dopo giorno, non soltanto il blog di Grillo. Adesso è tutto social e, a mio avviso, per sua natura privo di possibilità di approfondimento. Il social proprio non riesce ad interessarmi, sarà che a 40 anni sto diventando vecchio???

La rete è veloce nei cambiamenti e mette in crisi chi non si adegua altrettanto velocemente.
Da otto anni mi occupo con la mia compagna di alfabetizzazione emotiva nelle scuole e ho visto i ragazzi cambiare moltissimo e in modo repentino. I professori sono le loro prime vittime, soprattutto quelli che hanno costruito la loro autorevolezza solo ed esclusivamente sul "sapere", contrapposto "all'ignoranza" dei ragazzi. Adesso la rete permette a questi ultimi di monitorare in tempo reale quello che viene loro insegnato da professori sempre più spaesati e l'autorevolezza va a farsi benedire. Il bello è che alla nostra ripetuta proposta di organizzare gruppi di lavoro su come insegnare ai professori come comunicare in modo efficace con questi nuovi ragazzi, la loro risposta è sempre negativa, con la protesta esplicita che sono i ragazzi a dover cambiare.
La rete è una cosa buona, ma solo se la si sa usare. Il rischio di venire usati da essa è grande, però non possiamo far altro che imparare. Non si torna indietro.
Ma vallo a dire a quei professori...